Stiamo commentando un vino totalmente artigianale, ma non per questo di poca qualità. Viene vinificato e lasciato maturare in vasche di acciaio inox per tre o quattro mesi. È pieno di polpa e morbido. L'Irpinia Fiano IGT di Ciro Picariello è un vino da non trascurare: non è sempre detto che da una terra vocata per il vino, come lo è l’Irpinia, si possano ottenere solo ottimi prodotti. In questo caso, invece, il bersaglio è stato centrato. Si presenta di un bel giallo paglierino con riflessi verdognoli. Il naso è fruttato, con leggere note floreali. Il palato risulta pieno e carico. Ha grande carattere, è fresco e minerale.
Stiamo commentando un vino totalmente artigianale, ma non per questo di poca qualità. Viene vinificato e lasciato maturare in vasche di acciaio inox per tre o quattro mesi. È pieno di polpa e morbido. L'Irpinia Fiano IGT di Ciro Picariello è un vino da non trascurare: non è sempre detto che da una terra vocata per il vino, come lo è l’Irpinia, si possano ottenere solo ottimi prodotti. In questo caso, invece, il bersaglio è stato centrato. Si presenta di un bel giallo paglierino con riflessi verdognoli. Il naso è fruttato, con leggere note floreali. Il palato risulta pieno e carico. Ha grande carattere, è fresco e minerale.
Il Pinot Bianco costituisce il vitigno bianco maggiormente coltivato. I freschi venti notturni discendenti dal massiccio della Mendola ed i terreni ghiaiosi a contenuto calcareo forniscono la condizione ideale per trasformare le uve in un vino bianco fresco ed equilibrato.
Su una lieve collina si erge il casale abitato dalla famiglia Scala da diverse generazioni. Al suo interno si trova anche l'antica chiesetta edificata per voto da un antenato della famiglia. Questo lembo di terra in cui si coltiva il guardavalle, si chiams ''Vescovado''; da qui trae origine il nome di questo vino.
Bellissimo corallo ammaliante. Naso di media complessità, fine e abbastanza intenso. Veste di profumi floreali, minerali e calcarei, con un contorno che va e viene che dona sentori di melograno, frutti rossi, pesca gialla, salvia, mentolo. Il sorso non lascia spazio alla morbidezza che nulla può contro una sapidità tagliente ed un'acidità di grande finezza che rendono il vino beverino e davvero molto gradevole. Di buona persistenza, chiude su note evidenti di agrumi ed erbette di campo. Un cirò rosato sorprendente per qualità prezzo.
Rosso di Montalcino DOC Castello Tricerchi, si presenta dal colore rosso rubino trasparente. Al naso aromi di fragoline, lamponi, rosa canina, coriandolo. Bocca calda, elegante, molto ben bilanciata da una pimpante freschezza e da una spiccata sapidità. Finale denso e avvolgente.
Questo vino è il pregevole risultato di una accurata selezione di uve della sola varietà Gaglioppo, il più importante vitigno autoctono della Calabria, provenienti da vigneti cru selezionati nella zona classica tra Cirò e Cirò Marina. Viene vinificato in maniera tradizionale con lunga macerazione ed affinamento in barriques per 12-13 mesi. Il colore è rosso rubino carico e profondo con accenno di riflessi arancioni. Il profumo è molto intenso e persistente, fine, ampio, speziato ed etereo. Il sapore secco, molto fine, caldo ed equilibrato.
Il pinot nero cresce bene in Trentino e Villa Vescovile lo interpreta in purezza in questo Trentino DOC. Da vigne situate nel comune di Trento dove quest'uva trova l’habitat ideale e dove raggiunge il livello ottimale di maturità solo dopo una lunga permanenza in pianta. Selezione accurata e vinificazione a temperatura controllata, dopo la fermentazione malolattica e l’affinamento per circa 6 mesi viene imbottigliato. Un vino che ci piace per la schiettezza con cui afferma la propria origine e la nobile uva di provenienza. Versatile, molto.