Il Cirò Rosato di Cataldo Calabretta è un liquido che congiunge in maniera splendida polpa e apporto salino, disegnando un ritratto territoriale davvero autorevole. Nuova linfa scorre nel mondo della viticoltura calabrese, che grazie al lavoro e alla serietà di una cerchia di produttori che va via via allargandosi, può godere di uno slancio rinnovato. Del resto, alcune delle espressioni di Gaglioppo imbottigliate da Cataldo e dagli altri produttori ''illuminati'' della zona di Cirò, riescono a raggiungere livelli espressivi davvero notevoli, e alla cieca anche a mettere in ombra denominazioni e zone ben più quotate e celebri.
Il Cirò Rosato di Cataldo Calabretta è un liquido che congiunge in maniera splendida polpa e apporto salino, disegnando un ritratto territoriale davvero autorevole. Nuova linfa scorre nel mondo della viticoltura calabrese, che grazie al lavoro e alla serietà di una cerchia di produttori che va via via allargandosi, può godere di uno slancio rinnovato. Del resto, alcune delle espressioni di Gaglioppo imbottigliate da Cataldo e dagli altri produttori ''illuminati'' della zona di Cirò, riescono a raggiungere livelli espressivi davvero notevoli, e alla cieca anche a mettere in ombra denominazioni e zone ben più quotate e celebri.
Un vino splendido si riconosce già dal colore, come a dire: l'abito non fa il monaco, ma poco ci manca. Il brut “Oeil de Perdrix” di Vesselle è un vino per le occasioni speciali che saprà dimostrarsi sempre all'altezza.
Il Marinetto di Sergio Arcuri è un vino rosato che coniuga struttura e alcol con finezza e freschezza. Vinoso, consistente e dalla beva inconfondibile, questo vino è un piccolo rosso che sa di mare. Un vino poliedrico che si trasforma a seconda di abbinamenti e temperature.
Questo Rosso di Valtellina firmato Ar.Pe.Pe. riflette un'indole giovanile e un'eleganza quanto mai espressiva e moderna, un capolavoro della cantina valtellinese. Chiavennasca in purezza, nome locale per identificare il Nebbiolo delle Alpi, fermenta a contatto con le bucce, rimanendo in macerazione per 69 giorni in tini di legno. Matura per 6 mesi in tini e botti di legno, completando il processo di affinamento in contenitori di cemento e in vetro.Rosso rubino intenso quasi granato, propone al naso delicate sensazioni di bacche selvatiche e di anice stellato, con richiami spiccati di erbe alpine. In bocca sorprende per spessore ed eleganza, con un finale netto di ottima persistenza.
Invecchiato per un minimo di 12 anni in botti ex bourbon, è un blend di rum distillati nei Coffey Still in legno, un tempo delle distillerie Enmore, di rum distillati nel Single Pot Still in legno delle distillerie Versailles e di altri rum maggiormente invecchiati dall’incredibile collezione di botti della Demerara Distillers. Un rum elegante e complesso, perfettamente bilanciato, ideale in alta miscelazione o da degustare liscio dopo un ottimo pasto
Si dice che la prima traccia di distillazione del rum risale al 1651 sull'isola di Barbados. La piantagione vintage è un perfetto esempio di rum dell'isola, allo stesso tempo voluttuoso, liscio e fruttato. Distillata nel 2005, questa annata è una miscela di pot still e colonna ancora distillazione dalla West Indies Rum Distillery. Pieno di personalità, ha un'età di 11 anni alle Barbados e 2-3 anni in Francia e offre aromi di torrone, menta al cioccolato e noce candito, evolvendosi accanto all'arancia candita e alla vaniglia con un finale dolce.
Questo classico taglio bordolese di merlot, cabernet sauvignon e cabenert franc proviene da vigneti di 36 ettari che circondano il villaggio di Rions, a sud-est di Bordeaux. Il Côtes de Bordeaux AOC Château Deville Rouge 2012 dello Château Deville segue una lenta fermentazione con macerazione per 24 giorni e un affinamento in fusti di rovere. Questo blend bordolese si esalta alla perfezione con secondi di carni rosse o bianche in preparazioni mediamente elaborate.