Pian dei Saraceni IGP - Baroni Capoano

Realizzate con semola di grano duro di alta qualità e acqua, questo formato classico della cucina italiana si sposa con il “ragù alla bolognese”, preparato secondo la ricetta tradizionale con polpa di maiale, vitello e manzo, carni macinate e cucinate in un soffritto di burro, pancetta e aromi, tirate a cottura con brodo, vino rosso e salsa di pomodoro, e generosamente coperte di parmigiano.

Rubino intenso limpido. E' un cirò diverso dagli altri, in quanto, il legno di castagno gli dona sicuramente qualcosa in più. Naso che gioca su note di visciola, ginepro, timo, corteccia bagnata, liquore di liquirizia, confetto, note vanigliate, un vegetale assai complesso, note minerali, agrumi canditi, olive nere, un naso ed un vino che ha tutte le capacità per sorprendere con ulteriore affinamento in bottiglia. Sorso caratterizzato su note di agrumi canditi e humus, "grasso", ricco, espone la sua imponente struttura con grazia ed eleganza, gioca di piu sulle parti morbide, anche se il finale è abbastanza equilibrato, sapidità e freschezza son ben presenti. I tannini di questo vino sono cuciti a misura!

Ottenuto da una ricercata combinazione di uve Pecorello, Greco e Moscato Bianco prodotte in vigneti coltivati in terreni sabbiosi a ridosso del mare, da cui il nome “Harenae” dal latino “sabbie”, caratterizzati da bassa resa per pianta. Colore giallo paglierino, con note olfattive avvolgenti, fruttate e floreali, che si esaltano se abbinato ad antipasti, piatti delicati e piatti di pesce. Servire a 8/10 °C.

Rubino con riflessi porpora. Un naso giovane e fresco, abbastanza complesso e persistente. Frutta rossa matura, note mentolate e balsamiche, macchia mediterranea, rosa rossa, erbette di campo, leggere note speziate e sottobosco. Il sorso di questo vino pende dalle parti dure, l'entrata è morbida, ma il finale è dedicato ad una freschezza che lo rende assai beverino ed una piacevole sapidità che invita a bere. Abbastanza tannico, finale su note di frutta e sciroppo di frutti rossi. Fa il lavoro per il quale viene creato, sicuramente il rapporto qualità prezzo è tra i migliori della regione.   Consigli del sommelier

Lo spaghetto è il formato di pasta più conosciuto e venduto nel mondo, diventato con gli anni il simbolo della cultura culinaria italiana nonché degno rappresentante dell’Italia all’estero.

Centopassi è l’anima vitivinicola delle cooperative Libera Terra che coltivano terre confiscate alla mafia in Sicilia. Tra asperità rocciose e repentine escursioni termiche di altopiani dell’entroterra nasce questo vino, frutto del solo vitigno autoctono Grillo. Intenso ed elegante sprigiona note agrumate, buccia di credo ed erbe aromatiche. In bocca bella la scia sapida accompagnata da una grande freschezza che lo rende molto dinamico.