La nostra pasta viene prodotta con il grano duro coltivato direttamente dall'azienda. Gli unici ingredienti utilizzati sono la semola e l'acqua. Utilizziamo trafile circolari in bronzo ed essicchiamo la pasta a temperature inferiori a 44°C impiegando per la pasta corta circa 20 ore e per la pasta lunga circa 40 ore. Le linguine sono lunghe 260mm ed hanno la sezione di forma ellittica larga 4,4 mm e spessa 1,36 mm. Il tempo di cottura è di 7-9 minuti.
La nostra pasta viene prodotta con il grano duro coltivato direttamente dall'azienda. Gli unici ingredienti utilizzati sono la semola e l'acqua. Utilizziamo trafile circolari in bronzo ed essicchiamo la pasta a temperature inferiori a 44°C impiegando per la pasta corta circa 20 ore e per la pasta lunga circa 40 ore. Le linguine sono lunghe 260mm ed hanno la sezione di forma ellittica larga 4,4 mm e spessa 1,36 mm. Il tempo di cottura è di 7-9 minuti.
Paglierino luminoso. Naso elegante, persistente e vicino al complesso. Tavolozza costruita su nette sensazioni marine, gesso, salsedine e note molto fresche di erbe aromatiche tipiche, mentolo e fiori di campo, bergamotto e vaghi rintocchi di frutta appena matura a polpa bianca, con un tocco vegetale davvero intrigante. Sorso leggiadro, di grande eleganza, nonostante sapidità e freschezza fanno da padrone di casa, sanno mettere a proprio agio una morbidezza timida ma ben presente. Finale di media persistenza, l'onda iodata si spiaggia insieme a sensazioni di biancospino, pompelmo e mandorla dolce. Tra i migliori bianchi di Calabria rapporto qualità prezzo, davvero eccellente, non vi deluderà.
Questo blend di sémillon e sauvignon proviene da vigneti di 36 ettari che circondano il villaggio di Rions, a sud-est di Bordeaux, rientranti nell'appellazione Entre-deux-Mers. L'Entre Deux Mers AOC Château Deville Blanc dello Château Deville è un vino bianco dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, dotato di grande piacevolezza gustativa.
Taste the Art, il nuovo progetto di responsabilità sociale d’impresa della storica azienda Ippolito 1845. L’idea prende vita dall’incontro con il talento artistico di Enrico Focarelli Barone, in arte Frelly, giovane e promettente illustratore calabrese in grado di reinterpretare in maniera nuova e originale i vini dell’azienda mediante raffinate illustrazioni in cui passato e futuro si fondono in una visione creativa, scanzonata e surreale. Il valore culturale del progetto però non si ferma qui ma ha come punto fondamentale la finalità sociale e territoriale. La vendita delle bottiglie, infatti, contribuirà alla raccolta di fondi a sostegno del restauro di opere artistiche e storiche del territorio calabrese.
Il Valle d'Aosta DOP Blanc de Morgex et de La Salle "Rayon" di Cave de Morgex et de La Salle proviene da vigne poste ad un'altitudine di 900-1200 metri nel comune di Morgex. Il vitigno impiegato è il prié blanc in purezza, autoctono della Valdigne. La vinificazione è stata svolta in modo tradizionale in bianco a temperatura controllata, con un lungo bâtonnage in vasche da 50 hl. Nessuna stabilizzazione né chiarifica, al fine di preservare al meglio il corredo proteico.
La Sila nei suoi boschi e nelle sue radure è ricca di essenze aromatiche dal profumo inebriante e dalle molteplici proprietà curative. L'usanza di raccogliere le erbe per ottenere liquori digestivi nasce nei monasteri e nelle abbazie ad opera dei monaci erboristi che delle piante avevano una conoscenza profonda e ne avevano scoperto ogni virtù. L'Amaro, che si ottiene per macerazione in acqua distillata e alcool purissimo, è composto da una miscellanea di erbe amare ed aromatiche, la cui ricetta è tenuta rigorosamente segreta.
Realtà di riferimento assoluto per la Calabria, nonostante le dimensioni e la notorietà raggiunte, Fattoria San Francesco non ha perso il suo stile di tradizione e tipicità, sebbene rivolta, specialmente negli ultimi anni, verso processi produttivi e tecniche di vinificazione più moderni. Ogni anno, la gamma di vini prodotta riesce a raggiungere e mantenere degli standard qualitativi costantemente alti, dove spicca il ruolo dell'uva Gaglioppo, vitigno a bacca rossa autoctono e riqualificato, finalmente compreso e realizzato come grande interprete della denominazione Cirò.