Greco di Tufo Riserva DOCG Miniere - Cantine Dell'Angelo
17,30 €
Tasse incluse
Le miniere sono chiuse da tempo ma a Tufo c'è ancora chi estrae minerali dal terreno. Cantine dell’Angelo è una piccola azienda con 5 ettari di vigneto in zona Campanaro tra i 300 e 350 metri s.l.m. I terreni sono di natura argilloso - calcarea, caratterizzati da una certa presenza di zolfo che fuoriesce dalle vecchie miniere poste nel sottosuolo. Il proprietario è Angelo Muto che è riuscito ad instaurare un lavoro di forte sinergia e sintonia con l’enologo Luigi Sarno, ed i risultati nel bicchiere sono evidenti.”
Carni Bianche, Primi piatti di terra, Piatti Vegetariani, Primi Piatti di Mare, Secondi Piatti di Mare
Affinamento
Affina 12 mesi in acciaio
Le miniere sono chiuse da tempo ma a Tufo c'è ancora chi estrae minerali dal terreno. Cantine dell’Angelo è una piccola azienda con 5 ettari di vigneto in zona Campanaro tra i 300 e 350 metri s.l.m. I terreni sono di natura argilloso - calcarea, caratterizzati da una certa presenza di zolfo che fuoriesce dalle vecchie miniere poste nel sottosuolo. Il proprietario è Angelo Muto che è riuscito ad instaurare un lavoro di forte sinergia e sintonia con l’enologo Luigi Sarno, ed i risultati nel bicchiere sono evidenti.”
“Grisara” della cantina Ceraudo è un Bianco che vi farà innamorare sin da subito, con quei suoi profumi floreali e fruttati, con quella sua scorrevolezza e con quel suo retrogusto gradevolmente amarognolo. Deve il suo nome alla contrada in cui si trovano in vigneti, è lavorato esclusivamente in acciaio, ma soprattutto è un Bianco che, nelle annate più fortunate, non è insolito ricevere i più importanti riconoscimenti dalla critica del settore, come i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, per ricordarci che la massima eccellenza enologica non si nasconde solamente dietro alle etichette più note, più famose e più blasonate.
“Fabio Motta è una delle rivelazioni bolgheresi degli ultimi anni. Dopo la laurea in agraria e l’esperienza in cantina da Michele Satta avvia il suo progetto, oggi solido nella definizione stilistica dei vini e nell’organizzazione complessiva. Siamo ai piedi della collina di Castagneto Carducci, in località Le Pievi, dove vengono coltivate le varietà a bacca nera, mentre in zona Fornacelle ci sono quelle bianche, a cominciare dal vermentino. La morbidezza del Merlot, la fibra elegante del Cabernet, la complessità del Sangiovese. Un vino che racconta in modo semplice la ricchezza di Bolgheri: maturità mediterranea e beva succosa.
Il Rum Colombiano La Hechicera è prodotto dal blend dei migliori Rum della famiglia, invecchiati dai 12 ai 21 anni con metodo solera sulla costa colombiana. La Hechicera è un Rum autentico, senza l’aggiunta di additivi e zuccheri, ed in soli due anni è diventato il Premium Rum colombiano più venduto in Colombia, oltre ad aver vinto numerosi premi internazionali.
Austero e pungente, così si presente il Bitter Extra Strong “Roger”, realizzato dal Vecchio Magazzino Doganale partendo da un’attenta selezione di “botanicals” del territorio lasciate in infusione, tra le quali ritroviamo l’arancia amara di Bisignano, il Bergamotto di Roccella Ionica e il Limone IGP di Rocca Imperiale. Ogni fase della lavorazione ha un profilo altamente artigianale, tant’è che non si aggiunge alcun colorante né si procede a effettuare la filtrazione prima dell’imbottigliamento finale. Un prodotto unico e controcorrente, tant’è che sull’etichetta una scritta recita: “Tenere Sotto Banco”. Estremamente adatto sia alla miscelazione sia da bere liscio, per gustare appieno sapori forti.
Greko è senz’altro il vino più intrigante di Menat, nato come una sfida d’interpretazione del Greco, vitigno autoctono dalla maturazione fenolica difficile da esaltare in purezza. Vista la relativa bassa acidità e il poco alcol ma anche la grande predisposizione delle sue bucce alla macerazione, si decide di optare per una ‘ricetta’ del Kakheti, regione georgiana dove le macerazioni sono più spinte, e di lasciare il Greco per 6 mesi su tutte le bucce, per poi torchiarle nuovamente al momento della svinatura e unire tutto in un’unica soluzione, cercando la dinamicità della beva nel sale e nei polifenoli. Naso esotico con richiami di uva, té, agrumi e spezie. Bocca dalla struttura polifenolica agile, quasi eterea, sapida, da deglutizione e beva abbondante più che da assaggio