Fino agli anni ’80 troviamo qualche ceppo di Chardonnay nei vigneti vocati al Pinot Bianco. È nel 1982 che lo Chardonnay viene vinificato per la prima volta in purezza per merito della Cantina San Michele-Appiano. Da allora questo vino ha vissuto un importante sviluppo. Si presenta magnificamente succoso, invitante e con una lunga persistenza.
Vino da bersi all’aperto nelle calde serate estive. Accompagna splendidamente antipasti come ad esempio il carpaccio di funghi porcini, la cucina leggera e la "pasta fredda
Affinamento
Fermentazione e parziale svolgimento della malolattica in contenitori d‘acciaio
Fino agli anni ’80 troviamo qualche ceppo di Chardonnay nei vigneti vocati al Pinot Bianco. È nel 1982 che lo Chardonnay viene vinificato per la prima volta in purezza per merito della Cantina San Michele-Appiano. Da allora questo vino ha vissuto un importante sviluppo. Si presenta magnificamente succoso, invitante e con una lunga persistenza.
Federico Scala è il nobile fondatore dell'azienda in cui fin dal 1600 si coltivano i vigneti, a lui è dedicato il vino di punta di tutta la gamma. Questo gaglioppo rosso superiore riserva è affinato per 12 mesi in tonneaux di rovere e curato con sapienza, meticolosità e passione tramandati dallo stesso fondatore.
“Fabio Motta è una delle rivelazioni bolgheresi degli ultimi anni. Dopo la laurea in agraria e l’esperienza in cantina da Michele Satta avvia il suo progetto, oggi solido nella definizione stilistica dei vini e nell’organizzazione complessiva. Siamo ai piedi della collina di Castagneto Carducci, in località Le Pievi, dove vengono coltivate le varietà a bacca nera, mentre in zona Fornacelle ci sono quelle bianche, a cominciare dal vermentino. La morbidezza del Merlot, la fibra elegante del Cabernet, la complessità del Sangiovese. Un vino che racconta in modo semplice la ricchezza di Bolgheri: maturità mediterranea e beva succosa.
Della stessa lunghezza degli spaghetti ma con una forma rettangolare, le linguine sono uno dei formati classici della linea Rustichella d’Abruzzo. La trafila al bronzo e l’essiccazione a bassa temperatura rendono la texture di questo formato perfetto per condimenti a base di pesce come frutti di mare, gamberetti e zucchine, o il “pesto alla Genovese” Rustichella d’Abruzzo.
Espressione unica di rum distillati sia in pot-still che in colonna nella South Pacific Distillery nelle Isole Fiji nel 2009. Un rum vintage estremamente intenso invecchiato per 7 anni nelle Fiji e 2 anni nelle botti ex Cognac Ferrand in Francia. Ricco e rotondo con note di vaniglia burrosa, caramello, cacao e mela cotogna.
Uno dei formati di pasta corta più conosciuti e venduti al mondo, si abbinano per tradizione con il sugo “alla Arrabbiata” o “alla Amatriciana” Rustichella d’Abruzzo o con un condimento fresco e leggero a base di tonno, mozzarella e pomodorini.