Lo Champagne Brut “Tradition" è prodotto con l’assemblaggio di cuvée delle annate 2012 e 2013 di pinot meunier, con una piccola percentuale di pinot noir. È il prodotto di ingresso della gamma degli Champagne di J. Charpentier, esempio perfetto di ciò che si può ottenere dal pinot meunier. Vino fruttato e fresco da bere in tutte le occasioni. Paglierino acceso tendente al dorato, le bollicine si presentano fini e persistenti. Profumi freschi e fragranti al naso con note di agrumi canditi e pane tostato. In bocca il gusto è pieno. Si conferma agrumato negli aromi e nel carattere piacevolmente acido
Lo Champagne Brut “Tradition" è prodotto con l’assemblaggio di cuvée delle annate 2012 e 2013 di pinot meunier, con una piccola percentuale di pinot noir. È il prodotto di ingresso della gamma degli Champagne di J. Charpentier, esempio perfetto di ciò che si può ottenere dal pinot meunier. Vino fruttato e fresco da bere in tutte le occasioni. Paglierino acceso tendente al dorato, le bollicine si presentano fini e persistenti. Profumi freschi e fragranti al naso con note di agrumi canditi e pane tostato. In bocca il gusto è pieno. Si conferma agrumato negli aromi e nel carattere piacevolmente acido
Chiamato in piemontese Bianc ‘d Bianc è una cuvée speciale che esalta la forza del territorio attraverso l’espressione dello Chardonnay in purezza. La cuvée è composta dalle uve coltivate in vigne dalla terra bianca marnoso-calcarea che rendono il vino sapido e longevo, il biotipo coltivato è di tradizione borgognona. Cocchi è stata la prima azienda a produrre un Alta Langa da solo Chardonnay.
Uno dei formati di pasta corta più conosciuti e venduti al mondo, si abbinano per tradizione con il sugo “alla Arrabbiata” o “alla Amatriciana” Rustichella d’Abruzzo o con un condimento fresco e leggero a base di tonno, mozzarella e pomodorini.
“Grisara” della cantina Ceraudo è un Bianco che vi farà innamorare sin da subito, con quei suoi profumi floreali e fruttati, con quella sua scorrevolezza e con quel suo retrogusto gradevolmente amarognolo. Deve il suo nome alla contrada in cui si trovano in vigneti, è lavorato esclusivamente in acciaio, ma soprattutto è un Bianco che, nelle annate più fortunate, non è insolito ricevere i più importanti riconoscimenti dalla critica del settore, come i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, per ricordarci che la massima eccellenza enologica non si nasconde solamente dietro alle etichette più note, più famose e più blasonate.
Paglierino limpido. Naso fine, abbastanza complesso. Freschissimi sentori di erbe aromatiche e frutta a polpa bianca si fondono a fiori bianchi, note minerali, mango, mallo di noci. Il sorso è fresco, sapido e incisivo, con sfumata morbidezza, chiude su scia fruttata e minerale. Vino eccellente da servire con aperitivi e antipasti di mare, si abbina anche a primi e risotti con salse bianche di pesce o verdure, secondi ... ma che siano piatti delicati, non troppo strutturati con leggera tendenza dolce. Ottimo vino da start in un percorso di bianchi strutturati.